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l'ingresso, con striscione

Addio, e grazie per tutto il pesce

Trentotto anni di seguito in una scuola tecnica sono stati una vita per la scuola, nella scuola.

l'ingresso, con striscione
Foto: proteste contro la riforma GelMonti, che tagliava le ore di laboratorio

Sono stati più di un migliaio gli studenti formati, centinaia le tesine sperimentali seguite, una cinquantina le serie didattiche ripensate e altrettanti gli ordini di materiale e strumentazione per il laboratorio.

Sono stati il ripensare in continuazione la didattica laboratoriale, l’aggiornamento dei contenuti tecnologici: dall’analogico al digitale, dal microprocessore Z80 al 8086, dai PLC ai microcontrollori.

Sono stati i progetti di PCB, in singola faccia, doppia faccia senza fori metallizzati, realizzati in sede con processo di fotoincisione, poi con la fresa CNC, infine con il supporto di service esterno negli ultimi anni.

Sono stati la didattica laboratoriale per progetti, l’uso di nuovi strumenti tecnologici, la costruzione di percorsi formativi personalizzati (per quanto umanamente possibile nella scuola italiana), la realizzazione fisica di prototipi, il collaudo dei singoli circuiti, il collaudo di piccoli sistemi automatici…

Sono stati anni di divertimento a co-progettare con i ragazzi e sofferenza crescente per l’asfissiante burocrazia che sta permeando la scuola a tutti i livelli.
Serenità nel vedere la soddisfazione negli occhi degli studenti davanti al funzionamento del proprio progetto, angoscia nel dover condannare ad inutili ripetenze ragazzi che avrebbero probabilmente bisogno solo di didattiche differenti, spesso circoscritte alle singole materie…

Lascio in anticipo non perché non abbia ancora qualcosa da proporre, imparare o sperimentare, ma perché oppresso dalle inutili e vuote procedure burocratiche: lascio perché nella scuola si è persa la consapevolezza del progetto formativo. Perché è sempre più difficile fare una scuola differente, attenta alle persone…

La scuola non può essere soffocata dalla burocrazia; dobbiamo sempre ricordare che lavoriamo alla formazione di giovani persone per renderle cittadini, possibilmente migliori di quanto lo siamo stati noi, generazione di baby boomers.

Addio ex “ITIS Einstein” e… “grazie per tutto il pesce
😉

Commenti

2 risposte a “Addio, e grazie per tutto il pesce”

  1. Avatar Franco Maurizi

    Si, l’ Einstein è stata una storia bella anche per me. Di quelle che danno un senso ad un mestiere che spesso ci confonde. 
    Un abbraccio, Franco

  2. Avatar Davide Toffoli
    Davide Toffoli

    Grazie a te carissimo Marco. La “nostra” scuola è un laboratorio di persone… Oggi purtroppo si sta soffocando di burocrazia e di spiacevoli burocrati che della persona non vogliono sapere più nulla. Ci restano i ragazzi, ma siamo sotto assedio. Un abbraccio forte e un grazie speciale.

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