Usiamo i LED della Maker Uno o collegati all’Arduino per comunicare
Se ci guardiamo intorno scopriamo che siamo circondati da indicatori che forniscono informazioni qualitative e non quantitative, cosa intendiamo esprimere con questo concetto? Vi porto un esempio:
Accendete lo scooter e la spia della benzina si accende.
a) sapete esattamente quanti litri di benzina ci sono nel serbatoio
b) sapete che state per rimanere a piedi ma non sapete esattamente fra quanto
Ecco, questa è una informazione di tipo qualitativo e non quantitativo.
La stessa cosa è la spia della macchientta per fare il caffè, si accende quando è pronta ma, a che temperatura è arrivata???? Bo! Quella giusta, forse.
Cosa vuol dire questo? In effetti stiamo verificando che, in molti, moltissimi casi quello che serve è sapere se siamo dentro o fuori anche perchè, molte delle decisioni che prendiamo quotidianamente sono basate su passa-non-passa e non su oculati calcoli assoluti e oggettivi. Sarebbe veramente complicato.
Torniamo al nostro esperimento, lo scopo è capire se è giorno o notte …… una valutazione di tipo qualitativo per cui, se assegnamo ad un LED il significato di GIORNO e ad un’altro il significato di NOTTE abbiamo già risolto il problema di come comunicare la nostra valutazione.
Come già fatto in altre esperienze, individuiamo due piedini di I/O digitale collegati ad altrettanti LED, inizializziamoli e utiliziamoli per comunicare all’utente lesito della nostra valutazione.
Lo stesso risultato si può ottenre utilizzando un solo LED bicolore o RGB, per questa soluzione comunque dovranno essere utilizzati almeno 2 piedini di I/O digitale.
Per verificare la soluzione che ho attuato potete verificare il listato del punto 4 o sul file scaricabile al link.
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